giovedì 10 novembre 2011

Nicholas Nickleby

Oggi vi parlo di Nicholas Nickleby, terzo romanzo di Charles Dickens pubblicato originariamente in capitoli sul settimanale edito da Chapman and Hall tra l'aprile del 1838 e l'ottobre del 1839.


Romanzo scritto in contemporanea con il più celebre Oliver Twist, nonostante sia altrettanto commovente e significativo è stato surclassato in popolarità da quest'ultimo.

Anche in questo caso la penna di Dickens ha partorito intrecci e comlicazioni umane tipiche del suo stile.

Il giovane Nicholas Nickleby si trova, in giovane età, a dover sostenere la sua famiglia, dopo la perdita del padre. La famiglia, trasferitasi nella caotica Londra, del 1800, cerca appoggio nella figura del fratello del defunto, Ralph Nickleby, che si rivelerà, ben presto perfido ed egoista.



Il freddo zio manda Nicolas a lavorare come insegnante a Dotheboys Hall: una sorta di collegio in cui i bambini, giunti lì da famiglie benestanti, per apprendere le arti e le scienze, vengono ridotti in una semiprigionia, dai coniugi Squeers e fa assumere la sorella Kate in una sartoria.


Inorridito dai modi sadici di Mr. and Mrs. Squeers nei confronti dei bambini e di un ragazzo storpio che i coniugi usano come servo tuttofare di nome Smike si ribella e scappa con quest'ultimo con l'intenzione di far ritorno a Londra.



Durante il cammino si imbattono in una compagnia teatrale gestita da  Mr. and Mrs. Crummles che gli offrono la loro ospitalità ed un pasto caldo. Nonostante il successo ottenuto con il primo spettacolo Nicolas è determinato a raggiungere la sua famiglia, così la coppia di amici riprende il cammino.


Riunito ai suoi cari che accolgono Smike come uno di famiglia trova lavoro presso i fratelli Cheeryble e proprio qui fa la conoscenza della giovane Madeline Bray, artista talentuosa unico sostegno di un padre tiranno che ha dilapidato la fortuna della sua defunta moglie.



A Londra lo sfortunato Nicholas dovrà affrontare molti ostacoli come la vendetta dell'orrendo Mr. Crummles che sotto consiglio dello zio Ralph rapisce il povero Smike per vendetta. Il viscido Sir Mulberry Hawk (cliente dello zio) pretendente della sorella che la sottopone a numerose umiliazioni sessuali, per poi posare gli occhi sulla bella Madeline e tentare di sposarla con il ricatto.

La sua determinazione ed il suo buon cuore lo porteranno a superare queste ed altre avventure annientando i perfidi schemi dello zio.

Le sfortune e le tragedie rimangono comunque una costante nella vita del giovane Nickleby che dopo aver sventato il rapimento del povero Smike se lo vede portar via da un male incurabile.


Anche i colpi di scena non mancano, infatti alla fine verrà rivelato un segreto che spingerà lo zio divorato dal rimorso al suicidio.

Ho scelto apposta di raccontarvi le vicende in modo sommario ma soprattutto di non rivelarvi il finale in modo tale che chiunque voglia possa scoprire il tutto leggendo il libro o guardando il film con Charlie Hunnam, Jamie Bell e Anne Hathaway.


Curiosità:
  • Il personaggio di Madeline è introdotto molto presto nel film rispetto al libro.
  • la morte di Smike nel romanzo avviene dopo l'annullamento del matrimonio fra Madeline e Sir Mulberry Hawk.
  • gli eventi dopo la fuga di Nicholas da  Dotheboys Hall sono molto semplificati nel film. Nel romanzo infatti il giovane dallo Yorkshire fa subito ritorno a Londra dove viene denunciato da Ralph e costretto ad andarsene. E' a questo punto che inizia il suo viaggio verso Portsmouth dove incontrerà i Crummles.
  • L'arresto di Mr Squeers e lo smantellamento di Dotheboys Hall non vengono accennati nel film (sinceramente era una scena che mi avrebbe fatto molto piacere vedere).

martedì 8 novembre 2011

Quando uno ha un' ora buca e proprio niente da fare finisce per girare in internet e trovare cose come questa...
Lei è Selena Gomez cantante e attrice americana diciannovenne molto carina, ha un viso che ricorda una bambola di porcellana. Lui invece è Justin Bieber, cantante americano diciassettenne. Nonostante la mia giovane età so poco o niente di loro e comunque visto che lui, nonostante sia un teenidol internazionale, non è ancora maggiorenne è probabile che i miei commenti possano essere perseguiti per pedofilia.

Scherzi a parte lui non mi piace tanto lo trovo un ragazzino a cui viene imposto di fare l'adulto...non che a lui dispiaccia.
Latin lover!

Macaron

Penso che quasi tutti esclusi mio padre e gli eremiti conoscano i famosissimi dolcetti di origine francese che tanto piacevano a Maria Antonietta. Fu proprio lei a contribuire alla loro fama, quando le nobildonne vennero a conoscenza del fatto che i macarons erano i suoi dolcetti preferiti il loro consumo aumentò e divennero una moda essendo la Delfina un esempio di stile da imitare all'epoca.

Anche se predomina la convinzione che siano stati i francesi a crearlo, si è discusso molto sulle sue origini.
Larousse Gastronomique cita il macaron come dolcetto creato nel 1791 in un convento vicino Cormery. Alcuni invece sostengono che fu Caterina de Medici, pasticcera italiana, a portarli con se in Francia nel 1533 quando sposò Enrico II di Francia.
Con una consistenza di meringa, morbidi all'interno e farciti con marmellate e creme di vario tipo ne esistono ormai centinaia di gusti e colori diversi!
Vi posto la ricetta base  ma vi avverto che è un dolce molto difficile da fare quindi vi potrà capitare con molta probabilità che le prime volte non vi vengano un gran chè. Se volete assaporarne uno davvero buono e ben fatto non vi resta che acquistarli da Ladurée lussuoso marchio parigino che confeziona torte e pasticcini.

Ingradienti:
  • zucchero a velo 220 gr
  • farina di mandorle 120 gr
  • albume 90 gr
  • zucchero semolato 30 gr
  • un pizzico di sale
  • limone 2-3 gocce
  • coloranti/aromi a piacere
  • marmellate creme varie
Preparazione:
2-3 giorni prima preparare gli albumi e conservarli in frigorifero, per esempio in un bicchiere coperto con la pellicola. 6 ore prima di iniziare toglierli dal frigo.

Mescolare bene zucchero a velo e farina di mandorle, preferibilmente in un robot da cucina usando il tasto a intermittenza, e setacciateli.

Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e 2-3 gocce di limone.

Al termine abbassare al minimo la velocità delle fruste e aggiungere piano piano lo zucchero semolato. È a questo punto che dovrete aggiungere eventuali coloranti in polvere e/o aromi (la punta di un cucchiaino).

Incorporare il composto di mandorle e zucchero agli albumi montati in 3 o 4 volte, avendo cura di amalgamare bene ad ogni aggiunta. Fare attenzione a mescolare delicatamente con l’ausilio di una spatola per dolci. Al termine l’impasto dovrà ricadere come un nastro piatto dalla spatola.

Versare ora il tutto in un sac-à-poche e formare dei piccoli dischi su una teglia rivestita di carta da forno, a 3cm di distanza uno dall’altro. Lasciar riposare a temperatura ambiente per almeno un’ora.

Infornare nel forno (ventilato) già caldo a 150°C per 13 minuti. Al momento di sfornarli trasferire subito i macarons, ancora attaccati alla carta da forno, su una superficie fredda in modo da creare lo shock termico che ne faciliterà il distacco. Lasciateli riposare ancora un’altra oretta.

Staccateli con delicatezza ed esercitate una leggera pressione sulla parte inferiore di ognuno.
A questo punto non rimane che farcirli. Potete utilizzare ogni tipo di marmellata, ganache al cioccolato, lemon curd, qualsiasi cosa vi venga in mente va bene!
Buon appetito!

domenica 6 novembre 2011

old dress, same dream...

Se fossi nata in un'altra epoca...

Non che non avessero i loro aspetti negativi,a volte le stecche del corpetto erano talmente rigide e strette che capitava che si rompessero e gli perforassero addirittura i polmoni! Che posso dire, loro avevano le loro mode, noi le nostre...

sabato 5 novembre 2011

Rossella O'Hara _parte 2_

Come vi avevo scritto nel post precedente il romanzo Via col vento ha avuto un seguito nel 1991 grazie alla penna della scrittrice Alexandra Ripley. Sinceramente preferisco che un personaggio venga sviluppato dalla mente di un' unica persona, colei che l'ha creata ma vista la conclusione del romanzo sono contenta che la Ripley abbia voluto dare una conclusione alla travagliata storia d'amore fra Rossella e Rhett.


Il libro inizia esattamente dove la Mitchell ci aveva lasciati, al funerale di Melania. Ritroviamo una Rossella con il cuore spezzato a causa dell'abbandono dell'amato Rhett, la sua tristezza viene aggravata dalla notizia che Mami, sua colonna portante fin dalla nascita a cui è profondamente legata sta morendo.

Rossella si dirige così verso Tara, al capezzale della governante che come ultimo desiderio le chiede di rivedere Rhett Butler; Rossella invia una lettera a Rhett firmandosi con il nome del marito di sua sorella Suellen (sapendo perfettamente che se il marito sapesse della sua presenza non sarebbe tornato a Tara), avvisando il marito delle condizioni di Mami.


Mami riesce a strappare a Rhett la promessa di occuparsi "del suo angelo" una volta che lei non ci sarà più e l'uomo mosso dalla compassione anche se non intenzionato ad esaudirla acconsente. Dopo il decesso però fra Rossella e Rhett scoppia un violento litigio che culmina con la partenza diell'uomo e con il ritorno della donna ad Atlanta, sempre più motivata a riconquistare l'amato.

Rossella parte così alla volta di Charleston per far visita alla famiglia di Rhett nel tentativo di accaparrarsi l'amore della madre dell'uomo sperando poi di arrivare a lui. Rossella lo convince a farsi portare in barca e durante la navigazione quest'ultima si rovescia a causa di una tempesta. Troveranno rifugio su un'isola fra due dune di sabbia e Rhett facendosi trasportare dagli eventi dice alla donna le parole che lei attendeva da tempo << Oh mia cara, pensavo di avervi persa! Mio amore, mia vita,...>> e presi dalla passione fanno l'amore.


Tornato in se Rhett le confessa che quelle parole erano dettate dalle circostanze e che lui non può stare con lei paragonandola ad una dipendenza da oppio e per evitare di "perdere dinuovo se stesso" tornati a Charleston lascia Rossella scrivendole in una lettera che nonostante l'ammirazione nei suoi confronti non la vuole mai più rivedere.

Riacquistate le forze Rossella lascia la città con le sue due zie alla volta di Savannah per presenziare al compleanno del nonno materno. Ricongiunta al lato materno della famiglia il nonno cerca di convincerla a rinnegare gli altri parenti offrendogli addirittura tutta l'eredità a condizione che la donna non abbia mai più contatti con i parenti paterni e continui a vivere con lui fino alla morte del vecchio. Furiosa rifiuta la proposta e si trasferisce a casa del cugino Jemie ove poco dopo arriva anche il cugino Colum che convince la donna ad intraprendere un viaggio verso l'Irlanda con lui. Rossella accetta e poco prima della partenza si accorge di essere incinta di Rhett, ma decide di tenere segreta la gravidanza.


In Irlanda viene accolta dai suoi famigliari ma quando riceve la richiesta di divorzio di Rhett pianifica di partire per l'America. Viene travolta però da altre dolorose notizie, Rhett infatti si è risposato con  Anne Hampton. Con il cuore spezzato Rossella decide di rimanere in Irlanda acquista 'Ballyhara', un appezzamento di terra di proprietà degli O'Hara irlandesi in seguito sequestrato dagli inglesi, raccontando a tutti di essere vedova per nascondere il divorzio.


Con il passare del tempo Rossella lavora duramente a 'Ballyhara' continuando la gravidanza e guadagnandosi il titolo di leader della sua famiglia.

In una tempestosa notte di  Halloween le si rompono le acque e a causa dell'incapacità della sua governante e dell'ostetrica rischia la vita ma viene miracolosamente salvata da una saggia donna anziana che vive nelle vicinanze e che compare all'improvviso praticandole un cesareo. Il parto riesce ma Rossella a causa dei danni riportati non potrà più avere figli, la bambina è in ottima salute con la pelle scura come quella del padre e occhi azzurri che con il passare del tempo diventano verdi come quelli della madre e proprio per i suoi occhi particolari Rossella decide di chiamarla Katie ("Cat").

Le voci del parto si susseguono in città fomentate dalla particolarità degli eventi, Rossella infatti fu aiutata da una vecchia che molti consideravano una strega partorendo proprio nella notte in cui gli spiriti si prendono gioco dei vivi.

Successivamente si imbatte più volte in Rhett, che non sa ancora di essere il padre di Catt, ed in uno di questi incontri i due si rendono conto di provare un amore talmente forte l'uno verso l'altra che nessuno può capire se non loro.


Nel frattempo fa la conoscenza di Lord Fenton, uno degli uomini più ricchi d'Europa che vuole a tutti costi sposarla per unire le loro famiglie e le loro terre. Adirata dall'arroganza dell'uomo Rossella rifiuta la proposta e gli ordina di andarsene.


Parte così per Dublino dove si reca annualmente per le feste e la caccia ma raggiunta dalla notizia che Anne (la nuova moglie di Rhett) è incinta decide di accettare la proposta di Lord Fenton. La notizia si diffonde rapidamente e quando Rhett la incontra ad una corsa di cavalli ubriaco si arrabbia e la insulta.


Un amico comune riferirà poi a Rossella che Anne è morta a causa di una febbre altissima e con lei il bambino quattro giorni dopo il parto, la donna alla notizia si precipita a  Ballyhara con la speranza che Rhett sarebbe andato a cercarla.

Al suo arrivo però trova gli inglesi con un mandato d'arresto per suo cugino Colum colpevole d'essere il capo della Fenian Brotherhood (gruppo di terroristi irlandesi). Gli abitanti della città pensando che la donna sia in combutta con gli inglesi le bruciano la casa, Rhett allora corre in suo soccorso cercando di convincerla a scappare con lui. Rossella parò in preda al panico si mette a correre intorno alla casa gridando <<Cat! Cat!Dove sei?>> Rhett sbalordito le dice che non hanno il tempo di cercare il "gatto" (le traduzioni dei libri molte volte mettono in difficoltà!) e rossella allora gli confessa la verità: << Oh, pazzo! Non è un gatto.Katie Colum O'Hara, detta Cat è tua figlia!>>

Rhett allora si mette a cercare freneticamente la figlia trovandola in cucina (a Rossella venne in mente che Cat amava quella stanza). I tre salgono su un' alta torre di Ballyhara e passano li la notte, Rossella coglie l'occasione per spiegare all'amato tutta la storia che capisce i motivi della donna e finalmente dopo 2 libroni giganteschi e 2 film che durano quanto una vacanza in Cina Rossella e Rhett si dicono <<TI AMO>>.



Si risvegliano la mattina seguente pronti per iniziare una nuova vita insieme e lasciare l'Irlanda.

THE END.

Curiosita:
  • anche di questo libro esiste la trasposizione cinematografica (una miniserie in 4 puntate del 1994) molto diversa dal libro.
  • il nome originale di Rossella in entrambi i libri è Scarlett.

giovedì 3 novembre 2011

Rossella O'Hara

Protagonista del romanzo di Margaret Mitchell del 1936 Rossella è l'indomita e viziata figlia sedicenne di Gerald O'Hara, un ricco proprietario terriero di origine irlandese.

Rossella possiede un fascino così particolare da ammaliare non pochi giovani di Tara, piantagione di cotone vicino ad Atlanta, luogo in cui il romanzo ha inizio, nello specifico  in un pomeriggio dell'aprile 1861.

Segretamente innamorata di Ashley Wilkes fidanzato della cugina Melania Hamilton.


Durante il ricevimento di fidanzamento alle Dodici Querce (la casa della famiglia Wilkes), Rossella angosciata dall'evento; decide di dichiarare il suo amore ad Ashley, nel tentativo di conquistarne il cuore e di evitare il fidanzamento con Melania.

L'uomo risponde che anch'egli le vuole bene, ma è convinto che loro due siano troppo diversi per essere marito e moglie. Poi l’abbandona, delusa e rattristata.
Poche settimane dopo, scoppia la Guerra di Secessione: il matrimonio di Melania e Ashley viene anticipato, in modo che l'uomo possa partire per il fronte. Rossella, per ripicca, il giorno prima si sposa con Charles Hamilton, fratello di Melania, anche lui in partenza per la guerra.


Charles muore per una malattia contratta sotto le armi e Rossella  incinta partorisce il suo primo figlio, un maschio di nome Wade che viene preso in cura da una schiava.  Nel frattempo Rossella va a stabilirsi ad Atlanta assieme alla cognata Melania nonostante la forte gelosia che continua a provare nei suoi confronti a causa del sempre molto forte amore per Ashley.

Ad Atlanta, la capricciosa Rossella rifiuta di assumere i composti atteggiamenti di una vedova, e addirittura dà scandalo ballando in coppia con Rhett ad un ballo di beneficenza.


E' proprio quest'ultimo a portare in salvo le due donne quando i nordisti entrano ad Atlanta e la mettono a ferro e fuoco caricandole su un carro e riportandole a Tara.

L'arrivo dell'estate del 1865 porta finalmente la pace, con la sconfitta del Sud e la vittoria del Nord. Ashley fa ritorno a casa, accanto a Melania e a suo figlio, e Rossella è sempre più innamorata di lui.

Nel tentativo di superare le difficoltà economiche in cui versa la sua famiglia, Rossella arriva a chiedere un prestito in denaro a Rhett, fingendo di esserne innamorata e di desiderare una relazione con lui; Rhett, però, intuisce il vero scopo della sua dichiarazione e rifiuta di concederle il denaro.

Cercando nuove strade per superare la difficile situazione, Rossella combina un matrimonio d'interesse con Frank Kennedy, fidanzato di una delle sue sorelle. Lei non lo ama, ma egli è proprietario di una piccola segheria, e la donna, per arricchirsi, intraprende un'attività di imprenditrice nel settore del commercio del legname. Da lui avrà una figlia, Ella.

Rossella rimane vedova per la seconda volta quando Frank è ucciso durante un'azione armata contro degli sbandati, durante la quale Ashley rimane ferito.

Benché ancora innamorata di Ashley, Rossella accetta di sposare il milionario Rhett Butler.

Il cinismo di entrambi e la ricchezza della vita sembra far funzionare il matrimonio, allietato dalla nascita di una bambina, Eugenia Vittoria a cui daranno il soprannome Diletta.

Il testardo desiderio di poter ancora conquistare Ashley fa entrare in crisi la sua relazione con Rhett, e il dramma raggiunge il culmine con la morte di Diletta, per una caduta da cavallo.
Rhett, che aveva sempre visto nella figlia Rossella tornata bambina, e che l'aveva adorata e viziata, cade in depressione.

Dopo la morte di Melania, Rossella potrebbe coronare il suo sogno d'amore con Ashley, ma improvvisamente comprende quanto questi fosse solo un capriccio e che è Rhett, in realtà, l'unica persona di cui le importi. Rossella dichiara il suo amore al marito e lo implora di rimanere accanto a lei, ma l'uomo sceglie di andarsene.

Rimasta sola, Rossella si convince che non tutto è perduto e che riuscirà ad andare avanti e a riconquistare Rhett...Perché, dopotutto, "Domani è un altro giorno".

Ho tratto le immagini dall'omonimo film del 1939 con Vivien Leigh e Clark Gable.
Un po' di solite curiosità:
  • Via col vento (Gone with the Wind) è l'unico romanzo della scrittrice americana Margaret Munnerlyn Mitchell. Fu un vero caso editoriale senza precedenti: quasi 180.000 copie vendute in quattro settimane, un milione in sei mesi, ancora in testa alle classifiche dopo due anni.
  •  Candidati ad interpretare la parte di Rhett erano Clark Gable o Gary Cooper ma quando quest'ultimo rispose affermando:
"Via col vento sta per diventare il più grande flop della storia del cinema, e sarà Clark Gable a perderci la faccia e non Gary Cooper" 
il produttore non ebbe più dubbi e assegnò la parte a Clark Gable senza indugiare e con l'approvazione di tutto il pubblico americano. In quel periodo Gable stava divorziando da Ria Langhame la moglie voleva 400.000 dollari per concedere il divorzio al marito; questi, tuttavia, non era in grado di pagare una somma così alta tutta insieme, ma alla fine ricevette come compenso 400.000 per il divorzio, più 120.000 dollari per sé.
  •  La scelta per l'attrice che doveva interpretare Rossella fu molto più complicata, dopo una lunghissima lista di candidate rimasero in lizza due attrici: Paulette Goddard e Vivien Leigh.Una leggenda vuole che la Goddard perse il ruolo perché non riuscì a dimostrare di essere realmente sposata a Charlie Chaplin, con cui conviveva, e questo per il moralista e capo della MGM Louis B. Mayer era del tutto inaccettabile. Nemmeno Vivien Leigh era sposata e conviveva con Laurence Olivier,ma a differenza della Goddard la storia non era nota al grande pubblico e per questo ottenne la parte e 25.000 dollari. I due si sposarono comunque poco tempo dopo, il 31 agosto 1940 come promesso a Mayer.
  • Wade Hampton Hamilton ed  Ella Lorena Kennedy, i primi 2 figli di Rossella, non compaiono nel film ma solo nel romanzo.
  • Molti alleggerimenti sono stati apportati nel film al personaggio di Rhett Butler: è sottovalutata la descrizione del suo ruolo nel forzare il blocco imposto dai nordisti ai porti del Sud, ed è minimizzata la sua relazione con la prostituta Bella Watling, anche lei resa molto più casta.
  • La scrittrice  Alexandra Ripley alla fine degli anni ottanta ha acquistato i diritti dell'opera e nel 1991 ha pubblicato un romanzo dal titolo Rossella che inizia poco tempo dopo la fine del libro della Mitchell.
  • La figlia di Rossella O'Hara e Rhett Butler, quella che nella versione italiana ha nome Diletta, si chiama in realtà Bonnie - e non a caso il nome salta fuori da un'osservazione di Melania (scozzese anche dal cognome: Hamilton) secondo la quale la bambina ha gli occhi azzurri "come la nostra diletta bandiera" (Our bonny flag). Bonnie (o anche bonny) infatti è un aggettivo molto scozzese che significa "bello, grazioso, carino, attraente, vivace, adorabile" ma anche "amato, beneamato, prediletto", talvolta persino "pasciuto ed allegro", ed è usato spesso come vezzeggiativo.

Arancine

Io e mia mamma adoriamo il programma della Parodi "I menù di Benedetta" oltre al fatto che sono ricette semplici e veloci che tutte le donne con poco tempo da dedicare alla cucina riescono a fare anche perchè fa morire dal ridere. Così oggi ho deciso di rubarle una ricetta e fare gli arancini o arancine...chiamateli un po' come volete.

Quando ero piccola pensavo fossero una specialità cinese...quanto ero scema!

Ingredienti:
  • risotto giallo
  • misto per soffritto
  • carne trita 250 gr
  • vino bianco (q.b.)
  • concentrato di pomodoro 2 cucchiai
  • piselli
  • olio di semi
  • uova 2
  • pangrattato (q.b.)
  • sale
Preparazione:

Preparate il ragù facendo rosolare in padella il trito per soffritto, aggiungete la carne, sfumate con il vino e aggiungete il concentrato di pomodoro.

Cuocete per 20 minuti.

Aggiungete i piselli a fine cottura.

In una padella mettete a scaldare l'olio. Formate delle "palline di riso" e farcitele con il ragù. Impanatele con uovo e pan grattato e friggetele.

Facile e veloce...Buon appetito!