giovedì 29 dicembre 2011

Capodanno, la storia e l'outfit

Essendo in prossimità del Capodanno non potevo esimermi dal postare 2 righe su questo evento che a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo... ma fin che si rimane a casa dal lavoro sono disposta a metterci tutto il finto entusiasmo che riesco ad inscenare.

Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano. Nel VII secolo i pagani dell Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno; tale culto pagano venne deplorato da Sant'Eligio (morto nel 659 o nel 660),  che redarguì il popolo delle Fiandre dicendo loro:
"A Capodanno nessuno faccia empie ridicolaggini quali l'andare mascherati da giovenche o da cervi, o fare scherzi e giochi, e non stia a tavola tutta la notte né segua l'usanza di doni augurali o di libagioni eccessive. Nessun cristiano creda in quelle donne che fanno i sortilegi con il fuoco, né sieda in un canto, perché è opera diabolica".

Nel Medioevo, molti paesi europei usavano il calendario giuliano, ma vi era un'ampia varietà di date che indicavano il momento iniziale dell'anno. Per esempio dal XII secolo fino al 1752 in Inghilterra e in Irlanda il capodanno si celebrava il 25 marzo (giorno dell'Incarnazione e usato a lungo anche a Pisa ed in seguito a Firenze) mentre in Spagna fino all'inizio del 1600 il cambio dell'anno era il 25 dicembre, giorno della Natività. In Francia fino al 1564 il Capodanno veniva festeggiato nella domenica di Resurrezione (chiamato anche stile della Pasqua), a Venezia (fino alla sua caduta, avvenuta nel 1797) era il 1º marzo mentre in Puglia, in Calabria e in Sardegna lo si festeggiava seguendo lo stile bizantino che lo indicava al 1º settembre, tant'è vero che in sardo settembre si traduce Caputanni (dal latino Caput anni).
Queste diversità locali (che, specialmente nel Sacro Romano Impero variavano spesso da città a città), continuarono anche dopo l'adozione del calendario gregoriano. Solo nel 1691 papa Innocenzo XII emendò il calendario del suo predecessore stabilendo che l'anno dovesse cominciare il 1º gennaio, cioè secondo lo stile moderno o della Circoncisione. L'adozione universale del calendario gregoriano fece sì che anche la data del 1º gennaio come inizio dell'anno divenne infine comune.
Svariati regimi politici hanno istituito riforme del calendario di più o meno lunga durata. Una delle più intrusive, che cercava di riformare il calendario su basi astronomiche e razionali, fu quella adottata in Francia durante la Prima Repubblica, il c.d. Calendario Repubblicano, abbandonato poi durante il Primo Impero. Anche durante il periodo fascista in Italia il regime istituì il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, come proprio capodanno, associato ad una numerazione degli anni parallela a quella tradizionale contando come "Anno I dell'Era Fascista" il periodo tra il 28 ottobre 1922 ed il 27 ottobre 1923, e gli altri a seguire. Questa modalità, utilizzata nel Regno d'Italia durante tutto il ventennio fascista, fu continuata dalla Repubblica Sociale Italiana, ed abbandonata con la caduta di quest'ultima il 25 aprile 1945.

Capodanni di altre culture:

·         Il Capodanno cinese, o capodanno lunare, si festeggia in diversi paesi dell'estremo oriente (tra cui Cina, Giappone, Korea, Mongolia, Nepal, Bhutan) in corrispondenza del novilunio che cade tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio.
·         Il Capodanno vietnamita, il Tết Nguyên Đán, si festeggia in concomitanza con quello cinese.
·         Il Capodanno islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram e può corrispondere a qualsiasi periodo dell'anno gregoriano, in quanto l'anno lunare impiegato nel calendario islamico è circa 11 giorni più breve dell'anno solare del calendario gregoriano, cosicché una data islamica si "sposta" indietro, rispetto al calendario gregoriano, di circa un mese ogni tre anni. Per esempio, nel corso dell'anno gregoriano 2008 sono caduti due diversi Capodanni islamici: quello dell'anno 1429 dell'Egira (corrispondente al 10 gennaio 2008) e quello dell'anno 1430 dell'Egira (corrispondente al 28 dicembre 2008).
·         Losar, il capodanno tibetano, cade tra gennaio e marzo.
·         In Iran il Norouz coincide con l'equinozio primaverile (21 marzo). Anche il Naw-Ruz della fede bahá'í condivide lo stesso giorno.
·         La festa telegu (Ugadi) si colloca tra i mesi di marzo ed aprile.
·         In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala, il capodanno solare detto Songran è invece compreso tra il 13 aprile ed il 15 dello stesso mese, in occasione del cambiamento di posizione del sole nell'anello dello zodiaco.
·         La festa mapuche si chiama invece We Tripantu ed ha luogo il 31 giugno. La data coincide con il Capodanno inca (Inti Raymi).
·         Il Rosh haShana, il Capodanno ebraico, occorre generalmente nel mese di settembre.
·         Enkutatash è il Capodanno etiopico, in data 11 settembre.
·         L'anno nuovo indù si festeggia due giorni prima di Diwali, il festival della Luce, cioè a metà novembre.
Visto che ho già scelto l'outfit per il 31, anche se non fregherà un tubo a nessuno ve lo posto per curiosità...


Pump rosse identiche a quella dell'immagine (amo alla follia i tacchi alti!)...


Leggings push up calzedonia, costati la bellezza di 25 Euro, anche se vi assicuro valgono ogni centesimo. Rimodellano davvero e solo per metterli vi fanno perdere un chilo per quanto sono piccoli e stretti...



Top nero con la schiena scoperta come nell'immagine...
Ovviamente quella non sono io, sono decisamente più gnocca, ma visto che non ho trovato altre immagini mi sono dovuta accontentare ;-P
Tocco finale: labbra e unghie rosse!

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