lunedì 21 novembre 2011

Elisabetta d'Austria _Sissi_ (2)

Rieccomi pronta a discutere il secondo film della trilogia sulla vita dell'imperatrice d'Austria: Sissi, la giovane imperatrice.

La seconda parte si allontana sempre di più dalle vicende reali trasformandosi in una romantica ed un po' tormentata storia d'amore in stile telefilm. Diventa quindi sempre più difficile seguire la cronologia della vita reale di Sissi che non si riesce a riconoscere molto nel personaggio della pellicola, rimane comunque anche questo un film piacevole da vedere nonostante le libertà che si è preso il regista.

Nei film viene descritto un Francesco Giuseppe buono e caritatevole. Nella prima pellicola quando gli viene chiesto di firmare un'ordinanza che prevede l'esecuzione immediata di 8 ribelli di Praga condannati a morte si rifiuta di firmare chiedendo tempo ("Alla fine si tratta della vita di otto giovani!"), cosa che nella realtà non ha mai esitato a fare anche per evitare di mettersi in contrasto con la madre. In questa seconda parte invece in occasione del suo matrimonio, ispirato da Elisabetta e contro la resistenza della corte e della madre, vuole e ottiene un'amnistia di tutti i nemici di stato, in particolare dei ribelli ungheresi.
L'amnistia è effettivamente un fatto accaduto ma non per via del buon cuore di Elisabetta o di Francesco Giuseppe, ma molto più semplicemente perchè in occasione di un matrimonio le amnistie erano una tradizione nella casa reale degli Asburgo. Del resto il giorno dopo le repressioni venivano riprese senza troppi turbamenti di coscienza.
Come vi avevo raccontato il promo film si conclude con il matrimonio e questo si apre con uno sdolcinato e melenso racconto della vita dei due piccioncini dipo il famoso "Lo voglio".
E' un vero e proprio idillio, quando sono insieme i due sprigionano una felicità incondizionata e persino l'ambasciatore austriaco in Francia deve aspettare alla porta dell'ufficio dell'imperatore finché i due non finiscono di baciarsi e abbracciarsi.
I due sviluppano una specie di complicità amorosa che aiuta Sissi a superare tutte le avversità della vita di corte (descritte sommariamente: il rigido protocollo, il marito molto occupato che ha troppo poco tempo per lei, la nostalgia per la Baviera e soprattutto l'intransigente suocera Sofia che non vede di buon occhio la spontaneità e la freschezza della giovanissima imperatrice). Francesco capisce i suoi problemi di adattamento ed è sempre dalla sua parte.

La realtà era ben diversa, come già vi ho accennato nel post precedente già giorni prima del matrimonio Elisabetta era turbata da innumerevoli preoccupazioni che via via si amplificarono portandola a soffrire di una forte depressione. Il marito non le stava poi così vicino come descritto, persino nelle due settimane della luna di miele era quasi sempre assente. Nelle prime settimane Elisabetta fu scossa da continue crisi di pianto e nel suo diario non scrisse soltanto poesie piene di nostalgia per la Baviera, come raccontato nel film, ma anche poesie in cui rimpiangeva il suo primo amore defunto che descriveva come "unico vero amore" della sua vita, svanito per sempre.

La depressione e strane malattie psicosomatiche che spesso i dottori facevano fatica a capire, la accompagnarono per tutta la vita e divennero un modo per esprimere la sua ribellione contro la corte di Vienna che odiò fin dal primo giorno. Sanissima in gioventù, cominciò a star male a contatto con l'ambiente della corte imperiale e per sopperire alle sue numerose crisi di nervi, si sottoponeva a diete drastiche e intensi esercizi di ginnastica (si ipotizza soffrisse di anoressia nervosa).

Francesco invece era veramente felice ma non sembrava percepire nulla di ciò che tormentava sua moglie, nei confronti delle sofferenze di Sissi si limitava a scusare e a difendere sua madre Sofia. Francesco amava la moglie, ma non la capiva affatto. L'amore per la natura era probabilmente uno dei pochi interessi che Elisabetta e Francesco avevano in comune.

Le fughe frutto di tristezza e depressione vengono usate nel film per creare una storia ricca di buoni sentimenti e romanticismo e vengono collocate in situazioni differenti rispetto alla realtà. Per esempio quando, nel film, sottraggono a Elisabetta la prima figlia per farla educare dalla suocera, lei esplode e ritorna nella sua casa in Baviera. Il rancore però svanisce rapidamente, Francesco Giuseppe comprende i sentimenti della moglie, la raggiunge in Baviera, le promette che tutto andrà bene e la riconduce a Vienna.
 
 
In realtà le fughe di Elisabetta iniziarono più tardi e per motivi diversi. A quel tempo era ancora troppo debole nei confronti della suocera e il marito fece di tutto per farle accettare l'ambiente ostile della corte.
 
La nascita della prima figlia rappresentò invece forse l'unico momento di vera felicità nella vita matrimoniale tra Sissi e Francesco, ma fu un momento che durò poco. Quando Elisabetta chiese a Francesco di poter stare di più con le figlie fu invece Sofia che minacciò di andarsene dalla corte. La lotta tra Elisabetta e Sofia per l'educazione dei figli continuò ancora per parecchio tempo fu Elisabetta a cedere lasciando il campo alla suocera.
Il suo cedimento in realtà avvenne dopo molte lotte, alcune delle quali anche vinte, a causa di un evento che la segnò molto. Inizialmente riuscì ad ottenere che le figlie accompagnassero lei e l'imperatore in alcuni dei loro viaggi di Stato ma durante  il viaggio nelle province ungheresi, la piccola Sofia si ammalò. La diciannovenne imperatrice vegliò per undici ore sulla figlia, che spirò il 19 maggio 1857. Quando tornarono a Vienna, Elisabetta si chiuse in sé stessa e nella propria solitudine, rifiutando di mangiare e di apparire in pubblico. L'imperatrice, che aveva insistito per ottenere la presenza delle bambine durante il viaggio, rinunciò al suo ruolo di madre, ritenendosi colpevole della morte della figlia, e affidò Gisella all'educazione della nonna.
 
Nel film il processo che porta all'incoronazione è descritto come il risultato del fascino esercitato da Elisabetta sui capi dei rivoltosi ungheresi che convinse ad accettare questo tipo di riconciliazione con l'Austria, osteggiata da Sofia ma supportata da Francesco.

Anche qui la realtà fu molto diversa. Tra il matrimonio e l'incoronazione passano 14 anni, nei quali Elisabetta cambiò profondamente. Era diventata una donna matura di 30 anni, bellissima e con un carattere talmente forte da dominare ormai il marito e da poter ottenere praticamente tutto quello che voleva.Tutte le battaglie piccole e grandi che affrontò la fecero diventare dura, a volte anche egoista, ma solo così riuscì a sopravvivere alle oppressioni.
 
La sua amicizia, che molti ipotizzano fosse amore, con il capo dei ribelli ungheresi Andrassy la fecero diventare un alleato sicuro e affidabile per il movimento autonomista che si fece sempre più forte in Ungheria.
 
Dovette affrontare molte resistenze non solo quelle della suocera, lo stesso Francesco Giuseppe non era molto convinto, ma alla fine dovette cedere perché la situazione politica in Ungheria era diventata molto irruente e pericolosa. Elisabetta aveva, in tutto questo, un ruolo molto attivo e importante: usò tutti i mezzi che aveva ormai a disposizione, da una febbrile diplomazia segreta in cui sfruttava tutte le sue numerose amicizie alla grande popolarità di cui godeva in Ungheria, per favorire gli ungheresi e per imporre a Francesco la sua volontà che, non a caso, era anche quella di Andrassy.
 
Come la prima parte anche questa seconda finisce con una scena madre, la splendida cerimonia dell'incoronazione di Francesco e Elisabetta come re e regina dell'Ungheria. Del resto è pur sempre un film dai tratti romantici che quindi si deve concludere con il caro vecchio "...e vissero tutti felici e contenti".
 
A presto con il terzo e ultimo film: Sissi, il destino di un'imperatrice.

2 commenti:

  1. Bellissimo post. davvero interessante soprattutto per chi non conosce la VERA storia di Elisabetta d'Austria. Grazie mille. te lo condivido via facebook perchè è troppo carino :-))
    Alice

    RispondiElimina
  2. Grazie, sono lusingata! Presto arriverà anche la terza parte ;)

    RispondiElimina