Dorian Gray è il protagonista del romanzo del 1890 di Oscar Wilde: "Il ritrarro di Dorian Gray".
Non si può dire che sia uno dei miei protagonisti letterari preferiti ma ammetto che mi intriga molto. La quasi totale assenza di buoni sentimenti, la sua amoralità e la sua mente contorta mi hanno catturata e incuriosita.
Giovane, bello e innocente all'inizio del racconto successivamente, dopo aver desiderato di non invecchiare mai, seguirà una vita dissoluta e amorale per l'epoca in accordo con la filosofia corrente dell'estetismo e dell'Anti-età vittoriana.
Lord Henry Wotton, che avrà un ruolo decisivo nella vita di Dorian, con i suoi discorsi estremamente articolati, cattura l’attenzione del ragazzo, rendendolo, a poco a poco, quasi l’incarnazione del suo modo di pensare. Dopo un lungo discorso gli fa aprire gli occhi sulla sua bellezza, che abbaglia chi gli sta attorno ma destinata a svanire presto, e allora Dorian desidera, davanti al quadro appena finito da Basil Hallward, pittore suo amico, di restare giovane in eterno.
Ogni volta che compie un'azione scorretta, non sarà lui a mutare ma il suo ritratto. Nasconde il quadro in soffitta e si dà ad una vita all'insegna del piacere, sicuro che il quadro patirà le miserie della sorte al posto suo. Non rivelerà a nessuno dell'esistenza del quadro, fuorché a Hallward, che poi ucciderà in preda alla follia fomentata dalle critiche del pittore, che ritiene causa dei suoi mali in quanto creatore dell'opera.
Quando Dorian si rende ormai conto che è divenuto una persona orribile (interiormente) decide di disfarsi del suo "vecchio ritratto", ma poiché esso è la sua anima, quando prende il pugnale per distruggerlo, colpisce se stesso al cuore.
Le immagini sono tratte dal film del 2009 "Dorian Gray".. lo so l'attore Ben Barnes è un gran figone..
Il film è carino ma presenta moltissime differenze rispetto al romanzo, fra le più importanti e assurde:
Nel film, pur di convincere Basil a non pensare al quadro, Dorian lo bacia e Basil restituisce il bacio. Questo assolutamente non accade nel libro.
Nel libro non vengono descritti i "peccati" del protagonista, che durante i suoi misteriosi viaggi va in cerca della bellezza senza raccontarne i particolari. Nel film, invece, viene mostrato un Dorian esplicitamente libertino. (questa però penso fosse un'esigenza cinematografica)
Nel libro il personaggio di Henry non avrà mai figli e non vedrà mai il ritratto di Dorian trasformato. Il personaggio di Emily Wotton è stato inserito soltanto nel film ed è quindi puramente inventato per evidenziare la differenza di età che ci dovrebbe essere tra lei e Dorian Gray, e in modo da dargli un'opportunità di redenzione, maturo e stanco di una vita di piaceri effimeri e ricordi dolorosi.
Nella scena finale del film è Lord Henry che, preoccupato per la figlia, decide di scoprire il segreto di Dorian. Dopo aver capito che c'è qualcosa di strano nella sua giovinezza e soprattutto che tenga il quadro nascosto, corrompe il suo maggiordomo per farsi dare le chiavi della soffitta. Qui scopre il quadro e lo brucia. Dorian allora si rende conto di quanto sia stata sbagliata tutta la sua vita, giura amore ad Emily e pugnala il quadro definitivamente, mettendo fine al suo dolore. Nel libro, invece, Dorian, ossessionato dal peso dei suoi delitti ed inorridito dal ritratto della sua anima corrotta, decide di pugnalarlo così da poter cominciare una nuova vita. Quindi, solo e disperato nella sua tetra soffitta, pugnala il quadro, la fonte di tutto il male, ma essendo il quadro la rappresentazione della sua stessa anima, sarà Dorian stesso a morire trasformandosi nel mostro che prima era intrappolato nel ritratto. Il ritratto tornerà come era stato realizzato originariamente, ossia rappresentante il giovane Dorian adolescente e bellissimo.
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